QUANTITATIVE EASING, A CHE PUNTO SIAMO CON GLI ACQUISTI?

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Acquisti titoli italiani BCE

Riportiamo in questo articolo il Riquadro 6 dell’Osservatorio sui dati economici italiani, dedicato agli acquisti di Titoli di Stato da parte della BCE, in modo da darne una più ampia diffusione; ricordiamo che il XXVI numero dal titolo Italia 1 trim 2017: Pil, debito & Co. è stato pubblicato il 25 maggio scorso ed è liberamente scaricabile in formato Pdf cliccando qui.

Caratteristiche riassuntive del Quantitative Easing

Acquisto di titoli di Stato dell’Eurozona e di enti sovranazionali, di regioni ed enti locali, oltre ad ABS, Covered e Corporate Bond, i rendimenti sono reinvestiti in azioni, mentre a scadenza i titoli vengono sostituiti con nuovi acquisti.

Volume degli acquisti da parte della BCE:

  • Da marzo 2015 a marzo 2016: 60 miliardi al mese
  • Da aprile 2016 a marzo 2017: 80 miliardi al mese
  • Da aprile 2017 a dicembre 2017: 60 miliardi al mese

L’attuale scadenza di dicembre 2017 potrebbe venire prorogata.

Aggiornamento a fine aprile 2017 

  • Portafoglio di titoli di Stato italiani acquistati: 255,343 miliardi.
  • Proiezione a fine dicembre 2017: acquisti per 312 miliardi pari al 16% del circolante.
  • Durata media finanziaria: 8,65 anni, in calo dai massimi di 9,36 ad aprile 2016.
  • In aprile gli acquisti di titoli di Stato italiani sono stati pari a 9,761 miliardi
  • Totale acquisto titoli europei da parte della BCE: 1.511,963 miliardi.

 

Aggiungiamo qui un commento non compreso nell’Osservatorio:
Osservando il grafico degli acquisti si può notare come la durata media finanziaria sia in continua diminuzione, ciò fornisce la misura di come gli acquisti di Titoli da parte della BCE contribuiscano alla rarefazione della loro disponibilità introducendo una non trascurabile distorsione del mercato.
Occorre altresì precisare che la diminuzione della durata media finanziaria non significa che i titoli a più lunga scadenza siano del tutto esauriti, ma che molto probabilmente la BCE ha raggiunto il limite, autoimposto, del 33% di detenzione delle emissioni.

Proseguiremo periodicamente ad inserire le altre sezioni dell’Osservatorio Italia 1 trim 2017: Pil, debito & Co. pubblicato il 25 maggio scorso, chi lo desidera può scaricarlo  liberamente in formato Pdf cliccando qui.

 

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